Autunno interiore: riconosci il momento in cui assecondare il “declino” di un aspetto della tua vita
Quando un aspetto della tua vita sta attraversando una fase autunnale significa che ha bisogno di affrontare un cambiamento per allinearsi meglio alle tue necessità.
Stagioni interiori ed esteriori
Poiché sei una creatura naturale e, pertanto, funzioni secondo i ritmi e i meccanismi della Natura, è chiaro che il tuo corpo, dal punto di vista sia fisico che psicologico, si allinea alla “frequenza stagionale” in corso.
Questo, però, non significa che lo facciano anche tutti gli ambienti del tuo Paesaggio Esistenziale, ossia i diversi aspetti che compongono la tua vita (famiglia, salute, lavoro, amore, spiritualità, socialità ecc.). Anzi, è molto più tipico che ognuno di essi viva un suo ciclo stagionale che si discosta da quello reale. Con questo intendo dire che se, ad esempio, nel mondo naturale è Primavera, il tuo lavoro potrebbe trovarsi nella sua fase invernale e la tua relazione di coppia nella sua fase estiva.
Perciò, se è vero che i tuoi meccanismi interiori riflettono quelli del mondo naturale che ti circonda e di cui sei parte integrante, è altrettanto vero che, in quanto piccolo ecosistema con una sua propria esistenza, non è detto che tra la tua natura dentro e quella fuori ci sia sempre un perfetto allineamento.
Indipendentemente dalla reale stagione astronomica allora, il Ciclo Stagionale rappresenta anche una mappa di orientamento che ti aiuta a capire in quale momento stagionale si trova un aspetto della tua vita. Questa consapevolezza è estremamente importante perché ogni Stagione ti richiede di compiere, dal punto di vista sia interiore che esteriore, passi differenti. Viene da sé, quindi, che quando un aspetto della tua vita si trova in una certa stagione è inutile sforzarti di agire secondo le modalità tipiche di un altro momento stagionale.
Ma come riconoscere le fasi stagionali interiori? Ci sono dei segnali che ti possono aiutare nell’individuazione e in questo articolo vediamo quelli dell’Autunno.
L’Autunno interiore
Un aspetto della tua vita si trova in Autunno se, in questo ambito, riconosci che:
- Avverti la necessità di un cambiamento o ne stai affrontando uno
- Ti prepari per quello che verrà
- Sei preoccupata in attesa di qualche cambiamento
- Ti senti maggiormente introspettiva
- Senti che sta arrivando un periodo di riposo
- Senti l’esigenza di lasciar andare un modo di essere, di fare o di vivere che non ti appartiene più
- Senti che qualcosa si sta avvicinando alla fine
- Desideri condividere la tua abbondanza con gli altri
In questo caso, alcuni compiti che la stagione del raccolto e del declino ti chiede di onorare sono:
RICONOSCERE IL PUNTO DI SVOLTA
In Natura l’Equinozio d’Autunno segna l’inizio della stagione autunnale, quella in cui avviene un’inversione di marcia dell’energia che dal fuori si proietta verso il dentro. La luce del giorno inizia a ridursi, la temperatura inizia ad abbassarsi, il freddo mette fine alla crescita estiva e le foglie assumono dei caldi colori vibranti. Nelle tua vita c’è spesso un evento che fa da catalizzatore all’avvio di un ciclo di cambiamento in un tuo certo aspetto esistenziale. Potrebbe trattarsi di un cambio di carriera, della fine di una relazione sentimentale, di un problema di salute, del trasferimento in un altro paese.
Si tratta di un momento di passaggio nel quale ti devi spostare da una dimensione che non riconosci più e che ormai ti sta stretta, ad una nuova che ti rappresenta meglio e che riflette le tue rinnovate necessità. Tuttavia, dato che la nuova dimensione di vita a cui approdare non la conosci ancora, tipicamente ti senti “sospesa” e in cerca di nuove coordinate di orientamento personale.
In questo “limbo” tra ciò che era e ciò che è ancora in divenire tieni presente che è normale provare irrequietezza e inquietudine, come anche sentirti confusa, arrabbiata e affaticata sul piano psicofisico.
Quindi, individuato l’aspetto della tua vita (o gli aspetti, ma in questo caso considerane uno alla volta) che si trova in un momento autunnale, chiediti:
- Quale evento ha fatto da innesco al cambiamento in questo aspetto?
- Esattamente, quale cambiamento mi trovo a dover affrontare?
- Questo cambiamento era pianificato (o comunque qualcosa che avrei voluto fare da tempo) o è stato del tutto inaspettato?
- Qual è stata la mia reazione al cambiamento?
- Quando ho notato per la prima volta che le cose erano in qualche modo diverse in questo aspetto della mia vita?
- Ci sono stati segnali che si stava verificando un cambiamento dentro di me?
- Come ho accolto e reagito a questi segnali?
ASSECONDARE IL PROCESSO DI DECADIMENTO
L’Autunno è una stagione di decadimento e disfacimento. Le piante infatti appassiscono e muoiono, le foglie che cadono sul terreno si trasformano in fertile humus, il paesaggio assume sfumature cromatiche marroni e diventa sterile. Nella tua vita il cambiamento di qualcosa può comportare un decadimento simile, anche se si dovesse trattare di un cambiamento che reputi positivo come, ad esempio, aver ottenuto nel lavoro la promozione sperata, o che hai scelto volontariamente come, ad esempio, aver deciso di trasferirti a Dublino. Considera che nel processo di trasformazione di un aspetto di vita qualcosa lo perdi e qualcosa lo guadagni.
L’evento che ha catalizzato il cambiamento in quel certo aspetto, quindi, ha provocato con molta probabilità la “morte” di qualcosa in te e nella tua esistenza: il tuo senso di sicurezza, un progetto che volevi far nascere, l’idea che avevi di una persona ecc. Ogni morte, anche quando non inerente il corpo, implica un lutto che va riconosciuto ed elaborato. Pertanto, anche se può essere difficile riconoscerlo a te stessa, rifletti sulla tua perdita e su come ti fa sentire.
Chiediti:
- Rispetto alla situazione che sto vivendo, è morto qualcosa dentro di me? Se sì, cosa?
- Come mi sento rispetto a questa perdita?
- Che tipo di pensieri ed emozioni prevalgono?
- Come posso celebrare questa perdita?
- Come sento, in questo momento, l’aspetto di vita considerato?
LASCIAR ANDARE QUELLO CHE NON TI RAPPRESENTA
Gli alberi lasciano cadere le foglie ogni Autunno e si tratta di un processo che li prepara alla dormienza e, inoltre, pone le basi per la crescita di nuove foglie primaverili. Alcuni alberi, come la Betulla, lasciano cadere rapidamente le foglie mentre altri, come la Quercia, si aggrappano tenacemente ai resti fogliari dell’ultima stagione.
Di fronte ad un cambiamento le cose non possono restare come prima e, pertanto, c’è qualcosa che va lasciato andare: un modo di essere, un modo di pensare, un modo di fare, un’idea, una relazione. Anche qui può essere difficile aprire le mani e abbandonare qualcosa che, fino a poco prima, ti era famigliare e ti faceva sentire al sicuro. Opporre resistenza, però, non ti aiuta e, pertanto, in riferimento all’aspetto di vita che stai considerando, chiarisciti su cosa devi mollare la presa in questo momento per ripartire, poi, con maggiore slancio.
Chiediti:
- Quali sono le cose che ho bisogno e/o voglio lasciar andare adesso?
- Rispetto al lasciar andare, mi sento più simile alla Betulla (rilascio rapido) o alla Quercia (rilascio lento)?
- Come posso assecondare il mio ritmo di rilascio?
- Cosa può sostenermi in questa operazione di rilascio?
RACCOGLIERE I PROSSIMI SEMI DA COLTIVARE
Dopo la crescita abbondante del periodo estivo, prima del raccolto arriva un tempo di appassimento. Da molte piante, pensa ad esempio ai girasoli, dopo l’essicazione si possono ottenere molti semi per l’anno successivo.
La fase di passaggio tra la vecchia e la nuova realtà, proprio perché incentrata sull’aprirti a nuove possibilità, può essere un buon momento per tirare fuori sogni dal cassetto, e vedere se hanno ancora senso, ripensare a quell’idea che ti frullava in testa da un po’ di tempo, e vedere se può trovare concretizzazione, capire cosa, in quello che facevi prima in quel certo aspetto di vita, non c’era allineamento e riflettere su come portare più armonia. Anche se puoi non vederli subito, ci sono dei “semi” in te che attendono le giuste condizioni per germogliare. Offri loro l’opportunità di farlo.
Chiediti:
- Nell’aspetto di vita considerato, quali semi sono in attesa di essere raccolti e coltivati?
- Quali punti di forza e doti potrebbero aiutarmi nella prossima fase stagionale di questo aspetto?
- Cosa stanno dicendo il mio cuore e la mia mente? Sono in armonia o in conflitto?
- Se percepisco dei conflitti, come posso sanarli?
NOTA BIBLIOGRAFICA. Alcuni spunti per scrivere questo articolo li ho preso dal diario Seasons of change. A journey of self-discovery di Carol Bishop e Julie Larsen.
L’Autunno è la stagione nella quale integrare ciò che hai imparato e riflettere sui progressi che hai compiuto e, inoltre, rappresenta un buon momento per fare da mentore alle persone che si trovano in una fase primaverile ed estiva e che, quindi, possono beneficiare della saggezza che hai acquisito attraverso l’esperienza.
Naturalmente, l’Autunno porta nella tua vita sia luci che ombre, ma questo non devi viverlo in senso negativo. Immagina la bellezza del Sole del tardo pomeriggio. Posizionato basso nel cielo proietta lunghe ombre degli alberi creando sul terreno intricati motivi. Queste ombre ti suggeriscono di vivere la tua vita in diverse dimensioni.
Nell’aspetto di vita che stai considerando, quindi, accetta che insieme alla crescita intenzionale che hai sperimentato durante la sua fase estiva, possono aver proliferato anche delle “erbacce” indesiderate. Tu riconosci il buono a cui hai dato forma e che hai raccolto e, aprendoti con fiducia a te stessa, inizia la tua riflessione (parti dalle domande che ti ho proposto nell’articolo) senza avere fretta di trovare subito tutte le risposte.
Ricordati, infatti, che nel fermarti per sondare il tuo più profondo sentire, hai la possibilità di cogliere le voci di quelle parti di te che hai trascurato o non del tutto compreso.