Se vuoi trovare la tua nicchia nel mondo, assicurati di non guardare nel posto sbagliato
Trovare la tua nicchia nel mondo significa trovare il ruolo che puoi ricoprire nella comunità grazie al tuo bagaglio unico di risorse.
La nicchia ecologica
In genere quando si sente parlare di “nicchia” la mente va subito al mondo del marketing che, con questo termine, fa rifermento a concetti come:
- La tua fetta di mercato
- Il tuo gruppo target
- Il tuo cliente ideale
Tuttavia, se osserviamo questo concetto da un punto di vista ecologico, la nicchia viene definita come lo spazio occupato da una specie o da una popolazione all’interno del suo habitat, inteso non come spazio fisico, ma come ruolo e funzioni che gli individui svolgono in un ecosistema, o anche come il modo in cui una specie utilizza le risorse dell’habitat in cui vive.
È come se l’habitat fosse l’indirizzo e la nicchia ecologica la professione svolta. Nel caso di un Martin Pescatore, ad esempio, diremmo allora che l’indirizzo (l’habitat) è la riva e la professione (la nicchia) è di predare i pesci e di essere predato dai falchi.
La “nicchia” , insomma, è il tuo posto nel mondo, il tuo ruolo nella comunità.
Ognuno è stato creato per un lavoro particolare e il desiderio di quel lavoro è stato messo in ogni cuore.
RUMI – poeta e mistico persiano
Ora, sia chiaro, che il tuo ruolo nella comunità, la tua nicchia, non deve essere per forza un lavoro, potrebbe anche essere, ad esempio, fare la mamma o essere la “gattara” che sfama i gatti randagi del quartiere.
Trovare la tua nicchia, comunque, è trovare la posizione che occupi nel sistema ecologico. È dove ti adatti bene. Ci sono alcuni insetti, ad esempio, che operano solo dal livello del suolo fino a tre metri di altezza, mentre altri operano dai dieci ai venti metri.
Il significato di nicchia
A questo punto è interessante notare l’etimologia del termine nicchia. Deriva dal latino nidiculare che significa “stare nel nido”. Quando individui la tua nicchia, quindi, costruisci il tuo nido nel mondo in cui puoi operare facendo leva sulla tua creatività e suoi tuoi punti di forza in un posto che ti fa sentire a casa.
Vien da sé che, se ci sono posti in cui ti adatti, ce ne sono altri in cui non lo fai. Se esiste un ruolo migliore per te all’interno della comunità, questo significa che si sono altri ruoli che non ti appartengono e non ti rappresentano. E se ci pensi è un bel sollievo sapere che non devi fare tutto ed essere tutto!
La tua nicchia è dove sei necessaria. È quel luogo in cui il tuo naturale modo di essere, i tuoi talenti e la tua storia personale incontrano bisogni significativi nella comunità.
Saprai di aver trovato la tua nicchia perché quando sei in quel posto specifico avrai la profonda sensazione di trovarti a casa. Stare lì ti porterà idee ed ispirazione, ti farà sentire autentica e sentirai che puoi essere completamente te stessa.
Nicchia significa anche cavità, è un vuoto che tu puoi riempire con te stessa. Guardi all’esterno e vedi che manca qualcosa, lì c’è un vuoto e senti che tu puoi riempirlo con il tuo bagaglio personale fatto di:
- Il tuo naturale modo di essere (es. sei introversa, sei altamente sensibile…)
- I tuoi talenti innati (es. sei riflessiva, sei empatica, sei creativa…)
- Le tue ferite maggiori (le difficoltà che hai dovuto finora affrontare nella tua vita)
In quale punto specifico questi tre elementi di te stessa (modo di essere, talenti, ferite) incrociano specifici bisogni presenti nella comunità? Ecco, lì trovi la tua nicchia!
Quello che manca potrebbe essere qualcosa che non è mai esistito prima. Oppure potrebbe essere una cosa con cui abbiamo familiarità (ad esempio, il massaggio) ma che fai in un modo unico. Oppure, potrebbe essere che porti una prospettiva unica a ciò che fai con cui le persone sembrano davvero entrare in risonanza. O forse lo fai in un momento diverso della giornata, della settimana o dell’anno rispetto ad altri. Oppure fai qualcosa di comune in un posto dove nessun altro lo farà. Qualunque forma assuma, c’è uno spazio vuoto nell’ecosistema che ti aspetta o viene ripulito per te quando ti presenti. C’è uno spazio che, se lo riempirai, renderà più forte l’intera comunità.
TAD HARGRAVE – consulente di marketing canadese
Il ruolo delle tue ferite per trovare la nicchia
Adesso ti racconto la storia di Tiina Veer, un’insegnante di yoga canadese fondatrice dello Yoga for Round Bodies (yoga per corpi rotondi).
Tiina frequentava lezioni di yoga ma le trovava davvero insoddisfacenti perché, avendo un corpo più rotondo degli altri studenti, gli insegnanti non sapevano come gestire la cosa. Tiina, infatti, non riusciva a mettersi in determinate pose e, a peggiorare la cosa, si sentiva socialmente imbarazzata perché le altre donne delle classi che frequentava sembrano tutte delle Barbie. Insomma, ogni volta Tiina tornava a casa mortificata. Ma ad un certo punto si è detta: ma perché cacchio devo rinunciare a qualcosa che mi piace fare e sentirmi ogni volta una m**da solo perché ho un corpo più “burroso”? E così ha creato lo Yoga for Round Bodies in cui vengono proposti solo esercizi yoga adatti a chi possiede una fisicità come la sua. Geniale!
In questo caso Tiina ha dato forma a qualcosa che avrebbe voluto trovare per se stessa quando cercava di risolvere una sua difficoltà (praticare lo yoga pur avendo un corpo rotondo) ma che non esisteva. Tiina la sua nicchia se l’è creata.
Tiina, come anche molte altre persone, è una dimostrazione del fatto che spesso le proprie ferite (le lotte nella propria vita che, in parte o completamente, sono state superate), o anche quelle degli altri a cui si è assistito, sono la fonte principale per capire la propria nicchia. Quello che ti ha messo in difficoltà nella vita e per il quale hai attivamente cercato delle soluzioni, spesso è proprio ciò che ti collega ad un bisogno significativo della comunità.
Le nostre lotte, insomma, possono essere trasformate in offerta alla nostra comunità.
Lo so che probabilmente è da tanto che stai cercando la tua nicchia e che ti senti confusa (e la sottoscritta conosce benissimo la sensazione), ma come ha detto lo scrittore ed ambientalista statunitense Wendell Berry:
Può darsi che quando non sappiamo più cosa fare siamo giunti al nostro vero lavoro, e che quando non sappiamo più da che parte andare siamo giunti al nostro vero viaggio. La mente che non è confusa non è occupata. Il flusso ostacolato è quello che canta.
Là fuori c’è la tua nicchia, c’è il tuo ruolo specifico, c’è il tuo nido caldo e confortevole. Segui la sua scia, unisci i puntini, intreccia un rametto alla volta e vedrai che il tuo nido prenderà forma!
NOTA BIBLIOGRAFICA. Quanto scritto in questo articolo prende principalmente spunto da testi di Tad Hargrave, consulente di marketing canadese fondatore di Marketing For Hippies (https://marketingforhippies.com)
Pensa ai tuoi talenti, ossia alle tue inclinazioni naturali, al tuo modo di essere, a quello che finora hai vissuto nella tua vita, in particolare alle difficoltà che hai dovuto affrontare e poi chiediti:
- Qual è la nicchia nell’ecosistema che si adatta meglio a me e che mette maggiormente in risalto i miei punti di forza?
Non avere fretta di trovare la risposta. Lascia che si depositi dentro di te, lasciale spazio e tempo. Lascia che faccia emergere sprazzi di idee, intuizioni. Lascia che ti mostri delicatamente la via!